Si è da poco conclusa la Fashion Week, quali sono le caratteristiche principali che la moda ha portato in passerella e che caratterizzeranno il prossimo futuro? Come il mass market riprenderà questi elementi?

Siamo soliti guardare le sfilate con occhi sognanti, chiunque ami la moda desidera partecipare ad una sfilata della Fashion Week di New York, Milano o Parigi e si informa su cosa i grandi marchi hanno presentato. Il mass market poi fa in modo che ciò guardiamo da lontano e percepiamo come irraggiungibile possa divenire alla portata di tutti, portando l’unicità dell’alta moda negli store accessibili all’utente medio.

Ma cosa i grandi marchi ci hanno mostrato in questa Fashion Week F/W 22-23? Quali sono stati i punti focali delle diverse collezioni?

Ciò che ha fatto da protagonista è sicuramente il colore, infatti, ad eccezione di alcuni brand che hanno optato per un’intramontabile nero, la maggior parte delle case di moda ha fatto sfilare abiti colorati che hanno illuminato le città sede delle Fashion Week

Si pensi ad esempio alla strategia cromatica adottata da Valentino, ogni abito era caratterizzato da un tono vibrante di fucsia, così come anche la passerella e tutti i dettagli dell’ambientazione. Strategia resa ancora più forte dalla scelta di presentare in questa tonalità sia look femminili che maschili, solitamente distanti da queste varianti cromatiche. 

Altro elemento di grande rilievo infatti è stato il concetto di #nogender sempre più dominante nella moda, la quale si sta impegnando a definire uno stile inclusivo e adatto a tutti senza distinzioni. Valentino non è stato l’unico brand a muoversi in questo senso, si pensi anche a GCDS, che ha presentato una collezione ricca di tonalità rosate e forme tipiche della sfera femminile, o a Gucci, che ha fatto sfilare uomini con basco e borsa e donne con cravatta e tagli oversize, mostrando ancora una volta la genialità e l’attualità del direttore creativo Alessandro Michele.

Materiale fotografico prelevato da Vogue.it/runaway
Materiale fotografico prelevato da Vogue.it/runaway
Materiale fotografico prelevato da Vogue.it/runaway

Nel mondo della gioielleria, quali sono stati gli elementi ricorrenti?

L’outfit non può dirsi completo senza i giusti gioielli e durante queste fashion week abbiamo visto come in realtà siano spesso i veri e propri protagonisti del look! Le proposte che abbiamo visto da parte dei brand seguono fattori che si ripetono: dimensioni extra, tagli geometrici e dettagli scintillanti. Secondo le sfilate autunno/inverno 2022-2023 di Milano tra i gioielli ciò che spicca sono gli orecchini, da non indossare mai in coordinato. Fendi punta sull’XXL grazie ad un maxi orecchino con l’iconica F del brand, mentre Versace segue un gusto aristocratico – urbano, evidenziato da perle rivisitate in stile punk.

Materiale fotografico prelevato da iodanna.it
Materiale fotografico prelevato da Iodonna.it
Materiale fotografico prelevato da Vogue.it

Come il mass market rivisiterà le passerelle? Ci sono già anticipazioni negli store?

Solitamente, i brand del mass market come Zara, Mango, Bershka e simili, non hanno un reparto creativo ma puntano a riprendere ciò che ha avuto maggior rilevanza durante le fashion week così da dare a tutti i portafogli la possibilità di essere alla moda. In questo caso non si fa eccezione, gli store di questi marchi si riempiranno di tutti quei dettagli che ci hanno fatto sognare che hanno caratterizzato le passerelle di Londra, Parigi, Milano e New York.

Colori sgargianti, dettagli scintillanti, modelli ibridi tra la sfera maschile e quella femminile, accessori dalle misure extra e chi più ne ha più ne metta. Nonostante l’attuale fashion week vada ad anticipare il prossimo inverno, già da adesso negli store si possono vedere le tracce di ciò che il mass market ci proporrà di qui alla prossima stagione. Zara ad esempio ha puntato ad un visual nei suoi punti vendita caratterizzato da un’esplosione di colori anticipando e seguendo ciò che l’alta moda ha definito.

Materiale fotografico prelevato da Zara.com
Materiale fotografico prelevato da Zara.com
Materiale fotografico prelevato da Zara.com

Quali sono i benefici dell’alta moda, del mass market e di chi si colloca nel mezzo?

É grazie a questa segmentazione che tutti riescono ad avere accesso al fashion system, per molti la moda non riguarda le tasche ma il sentirsi a proprio agio negli abiti che più fanno risaltare la propria bellezza ed unicità. Guardare le passerelle con occhi sognanti e avere la possibilità di trovare qualcosa di simile con un design ugualmente strutturato ma alla propria portata è un pregio che tempo fa non era pensabile.

Il consiglio che possiamo darvi per attingere positivamente da tutti i segmenti che la moda ci propone è di dare uno sguardo attento all’alta moda, fare ricerca nei negozi vintage, ibridare capi luxury a capi low cost, giocare con gli accessori, puntare su gioielli unici dal design esclusivo per impreziosire anche i look più minimal. Trovare il proprio stile è frutto di una ricerca approfondita e di un “mix and match” continuo, se da un lato l’alta moda può sembrare irraggiungibile, dall’altro continuare a studiarla, anche se da lontano, serve per cercare nuovi stimoli ed ispirazione e da la possibilità di capire cosa è più adatto al proprio gusto, così da definire, anche nell’abbigliamento, la versione migliore di se stessi!

*materiale fotografico prelavato da: Vogue.it – IoDonna.it – Zara.com