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Body confidence: imparare ad amarsi

Il lungo percorso verso l’accettazione del proprio corpo (Body Confidence)

Sara Savino

Il concetto di Body confidence racchiude la capacità e la volontà di imparare ad accettare il proprio corpo senza vergognarsi o provare insicurezza solo perché non è canonicamente considerato perfetto dalla società odierna. Si basa sul guardarsi allo specchio e vedersi bell* così come si è, senza necessariamente costringersi a cambiare, a dimagrire, a indossare una specifica taglia.

L’esposizione del Body confidence ai social e ai commenti degli altri

L’esposizione ai media, ai social, ai commenti della gente spesso fanno sì che si inneschi nella mente delle persone il pensiero di essere sbagliati, di non essere abbastanza, di dover modificarsi per essere più simili a ciò che ci chiedono, a ciò che ci mostrano, a ciò che costantemente viene definito come obiettivo da raggiungere. Quanti post su Instagram abbiamo visto pensando che non saremmo mai potuti essere come la persona ritratta in quella foto? Dimenticando della realtà filtrata e fittizia che viene mostrata, una realtà dove si delineano le curve con strumenti di fotoritocco o dove vengono rimosse cellulite o smagliature per ottenere un’immagine “perfetta”. Ma perfetta per chi? Piuttosto sarebbe da definire come un ritratto irreale!

”Dovresti dimagrire, perchè non la smetti di mangiare?”
“Tu non mangi abbastanza, secondo me dovresti mangiare di più”
“Sei troppo magra, ma mangi?”

A volte a condire quella dose di insicurezza che già è dentro di noi, c’è anche il giudizio non richiesto degli altri, che finisce per insediarsi talmente tanto nella propria testa da diventare la voce che si sente ogni giorno, portando a comportamenti tossici che vanno a ledere la propria salute e la possibilità di una vita serena.

Body confidence, un processo lungo e a volte sofferto

Sempre più persone infatti soffrono di disturbi del comportamento alimentare (solo in Italia ne soffrono oltre 3 milioni di persone su un totale di più di 70 milioni nel mondo) a causa di una società che ci costringe a rientrare in una taglia prefissata ma che allo stesso tempo ci vuole con le forme.

Il processo di accettazione del proprio corpo è lungo e complesso, fatto di tanti alti e bassi. Momenti in cui ci si piace e altri in cui non usciresti di casa perchè non ti vedi bene con nulla addosso. Bisogna imparare a volersi bene un passo alla volta, guardando quelle parti di noi che ci rendono insicur* come se fossero i tratti che ci definiscono e che ci rendono unic*. Andare incontro al cambiamento è giusto se ci fa stare meglio, migliorarsi e amarsi sono due cose che viaggiano sullo stesso binario. Importante è però non cadere mai nell’eccesso, nell’ossessione.

“Sono ingrassata e dimagrita tante volte a causa di questo rapporto conflittuale con me stessa, fatto di odio e amore per il cibo, e per questo motivo il mio corpo è segnato da tante smagliature. In passato le vedevo come il risultato dell’odio per ciò che rifletteva lo specchio, oggi ho imparato a vederci le onde del mare, ho imparato a guardarle e a pensarle come parte del mio percorso.”

Amati, qualsiasi fisico tu abbia

Grasso, magro, normopeso, qualunque sia il tuo aspetto estetico, ci sarà sempre qualcuno di scarsa empatia che finirà per giudicare come sei non per la tua personalità, il tuo carattere, i tuoi risultati ma per l’involucro che accoglie chi sei, per il tuo corpo. Tanti sono i “difetti” che vengono considerati tali ma che sono parte della normalità, bisogna imparare a capire che non c’è nulla di sbagliato o di strano in essi.

“Sin dalle medie sono sempre stata giudicata per il mio aspetto fisico e anche se ora ho perso tanti chili, i difetti che gli altri criticavano io, a distanza di tanti anni, li vedo ancora. Non so se riuscirò mai a superarlo.”

La società di oggi tende ad inculcare nel pensiero comune il binomio grassa=brutta, dando infatti a questa parola un’accezione negativa, quasi di disprezzo e tendendo a sostituirla continuamente con sinonimi che cercano di addolcire il concetto, privando della possibilità di imparare ad accettare il proprio fisico amandolo. Obiettivo comune dovrebbe essere quello di scardinare questa parola liberandola da quell’aria di insulto che genera l’impossibilità di vedere nel proprio corpo qualcosa di bello! Scegli di modificare il tuo peso o il tuo aspetto solo se è ciò che davvero ti fa sentire bene, senza renderlo il risultato forzato di commenti che vengono dall’esterno. Nessuno può esprimere la propria opinione sul tuo corpo!

“Se dovessi descrivere il rapporto che ho con il mio corpo con una parola,
lo riassumerei con disastro.”

Le insicurezze non si misurano in kg

Le insicurezze legate alla propria fisicità possono colpire e segnare anche coloro che magari agli occhi degli altri non hanno imperfezioni. Avete mai sentito dire la frase: “Ma che hai da lamentarti, sei magra”, come se chi rientra in una S si amasse automaticamente. Insieme all’acquisto di un jeans amor proprio in omaggio. C’è chi magari guardando quel corpo magro sente risuonare nella propria testa frasi sentite fin troppe volte come “le ossa le diamo ai cani” o “non c’è niente da toccare”. Chi ha un corpo magro purtroppo non è salvo da giudizi che hanno il potere di ferire, di far sì che ci si senta sbagliati. 

“Io con il mio corpo ci litigo sempre, ma alla fine gli voglio bene.”

Campagna Alexarte a supporto della body confidence

Noi come azienda stiamo cercando di essere sempre più inclusivi nella scelta dei volti che rappresentano la nostra comunicazione, senza limitarci a taglia e altezza. Cerchiamo persone che con il proprio sguardo sappiano raccontare, sappiano trasmettere ciò che hanno dentro a prescindere dal corpo che guardano allo specchio al mattino. Con questa campagna #bodyconfidence vogliamo provare a contribuire a ridimensionare l’ideologia di un mondo che non riesce a guardare gli altri con empatia, provando a trasferire il messaggio che non c’è smagliatura, cellulite o seno piccolo che ti rendano meno bell*.

AMATI SEMPRE e se senti il bisogno di cambiare fallo per te stess*, per volerti più bene, per guardarti allo specchio e sorridere, per indossare gli abiti che vuoi indipendentemente da cosa pensano gli altri. Non sei uno standard e non devi rientrarci. 

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Sara Savino

Sara Savino

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2 thoughts on “Body confidence: imparare ad amarsi

  1. Fortuna

    Amarsi e rispettarsi!

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